Criminale sfegia la targa in memoria di Matteotti
Lo sfregio alla
targa di Matteotti è un ulteriore campanellodi allarme che offende la coscienza civica di una città e di un Paese che non può negoziare sui fatti, magari sottoponendoli al vaglio di una tribuna
televisiva.
Matteotti appartiene alla storia di quel che è stato, non è un avversario, non è un nemico. Era l’uomo politico capace di portare alle estreme conseguenze il gesto democratico della denuncia, in
grado di denudare il potere, le sue malefatte, i suoi scandali e i suoi intrallazzi e di intravedere il marcio dove tutti vedevano il nuovo.
Ecco perché non dovrebbe essere un nemico per nessuno. Comunque la pensi.
Eccetto per quella minoranza che ha deciso di collocarsi fuori dal rispetto di qualsiasi regola di civile confronto.
E per primi farebbero bene a isolare questa minoranza, e a prenderne le distanze facendosi trovare in maniche di camicia, bianca, a ricostruire quella targa, i tanti, che a quel mondo di teste vuote
strizzano l’occhio giornalmente.
Social Democrazia Europea è solidale con quelli che condannano il vile atto criminale.
Direzione Nazionale
Social democrazia europea
La Presidenza